Il 30 dicembre 2020 sul primo canale della TV pubblica russa è andata in onda una strana trasmissione, tutta in italiano! Coi sottotitoli in russo ma tutti parlavano un italiano con fortissimo accento russo, e anche le canzoni erano con dei testi poco probabili in italiano. Sul web c’è la registrazione di questo programma che si intitolava Ciao 2020….
Ovviamente non ha niente a che vedere con il Ciao di Renzi. E’ stata una trasmissione basata sul trash anni 80 e sulla quale sta discutendo chi fa TV nel nostro paese. Per esempio La Stampa ha titolato: “Così i russi si prendono gioco dell’Italia: la satira della TV di Mosca graffiante ma esilarante”. E a volte i giornalisti italiani si limitano al loro punto di vista, ma sapere le cose a metà non fa bene all’informazione. Ciao 2020 è la trasmissione andata in onda il 30 dicembre sulla TV russa in cui tutti parlavano italiano, erano vestiti anni 80, con parrucche, con seni esagerati. Il conduttore/produttore Ivan Urgant si faceva chiamare Giovanni Urganti e presentava cantanti e soubrettes, tutti ballavano, c’erano poliziotti e un cardinale, donnine poco vestite.
Venivano cantate canzoni in ITALIANO con dei testi imbarazzanti. E rivedendo su Youtube questa trasmissione di un’0ora andata in onda il 30 dicembre scorso, che è stata un grande successo in Russia mi dicono… noi italiani ci domandiamo? Ma perché? Perché una roba trash dell’Italia anni 80 fa così divertire i russi, che in fatto di trash attualmente se la cavano meglio di noi? E c’è un bel perché e me l’ha spiegato una mia amica blogger russa, Elena Stogova.
Allora, nell’Unione Sovietica degli anni 80 (il muro di Berlino ve lo ricordo è caduto nel 1989) il capodanno era festeggiato con un pacco donato dallo Stato ai lavoratori, con prodotti che si vedevano raramente nei negozi. Conteneva: una bottiglia di champagne sovietico, piselli, mais, pesce in scatola sott’olio, salsiccia, un barattolo di caviale rosso e altro per comporre il cenone di capodanno che le famiglie consumavano davanti alla TV sintonizzata sull’unico canale, a vedere i cori dell’Armata Russa, balletti stile kasaciò, baritoni in abiti neri, perché anche gli artisti erano vestiti come funzionari! Ma la notte del Capodanno 1980 avvenne una cosa inimmaginabile: dopo le 2.00, andò in onda un programma intitolato “Melodie e ritmi di teatro straniero”, messo insieme usando pezzi del Festival di Sanremo. La censura sovietica scelse le canzonette più innocue dal punto di vista dei testi.
Bhe, a Sanremo non è difficile! E così sugli schermi comparvero le donne italiane…vestite da donne! Con i bellissimi abiti dei nostri stilisti, e uomini elegantissimi che non erano solo in nero. E le melodie, i fiori sul palco, le luci! Un sogno! È stata una bomba, uno shock e una rivoluzione estetica per la TV russa, un grande successo che fu replicato nei capodanni successivi, sempre con gli estratti da Sanremo. Avete capito perché Al Bano, Celentano, Toto Cotugno, i Ricchi e Poveri facevano dei concerti negli stadi in Russia? E quella generazione di bambini nati appena prima degli anni 80 se la ricordano bene la trasmissione di capodanno con le canzoni italiane. In pratica la trasmissione del comico Ivan Urgant è stata un viaggio nostalgico in quelle notti di capodanno dove il Made in Italy incantava il pubblico russo, lo faceva sognare. È stata una ventata di libertà, emozioni, gioia! E quindi Elena Stogova dice che “è questa gioia che Ivan Urgant ha voluto trasmettere nel suo programma. Questo è un omaggio al Capodanno più bello e luminoso che abbiamo avuto negli anni ’80 grazie a voi, italiani!”
Quindi Ciao 2020 non è una presa in giro per noi, è un’operazione amarcord, un ricordare i capodanni da bambini per la generazione dei 40enni russi di oggi, con alcune trovate veramente divertenti! Ciao 2020 è un ricordo dei capodanni sovietici dove bastavano le canzonette di Sanremo a far sognare l’Italia. Ed è stato all’epoca uno spottone pubblicitario pazzesco per l’Italia, ripreso in parodia da Ivan Urgant che è un comico e parla italiano benissimo. Lui dal 2012 fa uno di show di grande successo in Russia con gli sketch stile Saturday Night Live.