Sono andato al cinema per vedere “Quo vado”, come ho fatto per “Sole a catinelle”. Il primo film “Cado dalle nubi” lo avevo visto in anteprima al Festival de la Commédie di Monte Carlo. Luca Medici era arrivato in radio un po’ agitato e avevo notato subito una grossa pustola sul lobo del suo orecchio sinistro. Durante l’intervista in Anteprima News, le cuffie avevano sfruculiato il bubbone che aveva cominciato a sanguinare, macchiando la sua camicia bianca.
Per salvare la situazione, un’assistente era partita alla ricerca di un negozio che vendesse camicie e noi gli avevamo procurato una T-shirt di RMC per cambiarsi. Quella sera alla presentazione, e al trionfo che ne seguì, Checco Zalone indossava sempre la maglietta. Erano anni che non andavo fisicamente al cinema, e non voglio essere di parte nell’esprimere un parere su “Quo vado”. Mi ha fatto star bene per un’ora e mezza. Sono uscito dal cinema di buon umore. Per 7 euro non potevo desiderare di meglio.