Lençois maranhenses

il lencois maranhenses

il lencois maranhenses

Magico è quello che si vede dall’aereo sorvolando le coste brasiliane dello stato del Maranhà, dove la sabbia portata dai venti ha ricoperto la vegetazione costiera creando un fenomeno pazzesco. E sono stati proprio i piloti di linea, sorvolando la costa nei primi anni 60, che lo hanno battezzato col nome di Lenzuolo. Un lenzuolo di sabbia che si stende per 300 km lungo l’oceano Atlantico, e per 70 km all’interno, in alcuni punti… come una spiaggia sconfinata fatta di dune alte, e di laghetti di acqua piovana che poi evaporano.

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Ma alcuni sono laghetti talmente grandi che resistono alla stagione calda e addirittura hanno pesci e rane al loro interno. Io ho visto una piccola parte del Lençois Maranhenses che è diventata un parco nazionale, un’area protetta per la sua biodiversità. Sono arrivato a Barreirinha e da lì ci sono escursioni organizzate con jeep per arrivare ai bordi del Lençois.

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Poi si può andare liberamente a cercare il laghetto dove fare il bagno, ci si può rotolare giù dalle dune di sabbia alte anche 50 metri e passare una giornata a camminare come nel deserto! Ma con oasi dietro ogni duna. E’ una sensazione stranissima avventurarsi nel Lençois. Ed è un’esplosione di colori, perché il cielo è sempre terso, di un bel azzurro oceanico, la sabbia è gialla, i laghetti hanno l’acqua trasparente, e i cespugli e gli arbusti sono di un verde smeraldo. Uno spettacolo per gli occhi.

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L’appuntamento per tutti è al tramonto, sulla duna di ingresso: ci sono i ranger che contano le persone, per non dimenticare qualcuno. Ci si trova tutti sulla duna, dove c’è l’asta della bandiera e si aspetta che il disco del sole cali all’orizzonte. E poi con le jeep si ritorna verso Barreirinha e il suo mercato. Ai guadi dove bisogna aspettare il proprio turno per salire sulla chiatta che traghetta i mezzi, ci sono piccoli bar improvvisati per una caipirinha o per mangiare una frittella di tapioca.

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Io ero curioso di vedere come la facevano: in un padellino, con un po’ di latte di cocco e la farina che si solidifica e diventa una frittatina bianca, gommosa e con i bordi bruciacchiati ed è buonissima! La Tapioca è fecola ricavata dalla radice della Manioca e poi trattata e raffinata, perché la manioca è amara e anche tossica. Comunque vi auguro una bella giornata nel Lençois, appena si potrà di nuovo viaggiare in Brasile!

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